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La pace e la guerra


In un mondo in cui la presenza del nemico è costante, insinuante, quotidiana, in cui le conquiste o i trionfi militari appaiono spesso illusori, risulta difficile separare con nettezza di contorni la guerra e la pace. Parte di quella che si può definire organizzazione civile del potere sembra indirizzata a prevenire o ad ammortizzare eventuali attacchi armati. La glorificazione della virtù militare del Principe rende possibile una più convincente azione di governo. La creazione di un efficiente sistema fiscale è determinata dalla necessità di un maggior drenaggio di denaro allo scopo di fronteggiare i pericoli di tutte le zone di frontiera. In mancanza di un sistema di polizia, modernamente inteso, erano le forze militari a dover tutelare l'ordine pubblico, a svolgere un'opera di repressione della criminalità. Quello civile e quello militare erano dunque due mondi contigui.

La guerra rappresentava inoltre un momento di accelerazione nella ricerca tecnologica, favoriva l'esperienza di nuove tecniche, metteva in comunicazione uomini appartenenti a mondi lontani, promuoveva la creazione di tecnici specializzati.


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