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La pace e la guerra - La difesa di Corfù previous_inactive 1/4 next

Corfù nella politica mediterranea veneziana I
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Nelle relazioni dei Provveditori  veneziani, fin dall'inizio del Cinquecento si formò l'immagine idealizzata di Corfù . L'isola divenne la "chiave di stado della Signoria nostra zercha le cosse marittime" e "la chiave de questo illustrissimo Stado et il schudo di tutta la Christianità" (1553). Queste affermazioni furono ribadite poi nel 1686, quando la perdita di Candia  rese ancora più centrale la posizione dell'isola che fu soprannominata "porta del Golfo", accesso dunque al mare Adriatico su cui Venezia afferma i propri diritti sovrani di controllo. In realtà Corfù, luogo di produzione di sale, destinato alla terraferma veneta e greca e al Montenegro, si presentò come punto d'incontro tra le correnti di traffico mercantile del Mediterraneo e dell'Adriatico offrendo mercanzie che provenivano dalla Moldavia e dalla Valacchia, dal Peloponneso e dall'Albania.

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Viaggio virtuale tra le fonti storiche veneziane
Rotta: Venezia e il Levante (sec XV - sec XVIII)
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