La guerra di Candia  fu vista dai contemporanei come occasione per la rinascita di virtù cavalleresche e dello spirito di crociata. A metà '600 questo portò allo sviluppo di una mitografia barocca e all'esaltazione di virtù eroico-cristiane che giunsero fino agli anni cruciali della guerra di Morea . L'evento bellico provocò una modificazione profonda nelle forme della comunicazione: trattati, romanzi e soprattutto opere pittoriche cominciarono ad uscire da un ristretto ambito di fruizione e si inserirono in un ambito più vasto di pubblico, mirando a formare una sorta di primitiva opinione pubblica. Indubbiamente significativa fu in questo senso la glorificazione del sacrificio del capitano generale da mar Lazzaro Mocenigo nel 1657.

Destino analogo conobbe nel 1656 un altro capitano generale da mar, Lorenzo Marcello.